Architetture 2013 PICOS_02 - Bari
PICOS_02
L’edificio è inserito nel quartiere Libertà di Bari, un quartiere costituito in prevalenza da edilizia residenziale intensiva con diffusi fenomeni di degrado. Sostituisce una preesistente costruzione su due livelli di scarso valore. Ospita un negozio a piano terra e sei alloggi distribuiti su tre livelli, ognuno aperto su entrambi i fronti dell’edificio, a Sud lungo via Crispi e a Nord verso il giardino-parcheggio. Gli alloggi sono di taglio diverso (45 e i 80 mq). Il terrazzo di copertura è accessibile per la manutenzione degli impianti tecnologici lì collocati.Il disegno della facciata realizza un diaframma tra lo spazio della casa e lo spazio pubblico della strada. Il fronte si mostra perfettamente planare, senza sporgenza alcuna, composto da una griglia in rilievo di linee orizzontali corrispondenti ai piani e linee verticali disposte in maniera irregolare. I campi riquadrati dalla griglia blu della facciata hanno profondità diverse per diventare piccole logge arretrate, semplici tamponature o vani di accesso all’edificio.
Tutti le parti esterne dell’edificio, tamponamenti, griglie, serramenti, hanno lo stesso colore neutro affinchè il blu cobalto della griglia di facciata possa risaltare. La costruzione è stata realizzata con materiali ecologici associati a tecnologie e a sistemi energetici a basso consumo e non inquinanti. L’obiettivo perseguito è una forma di eco-sostenibilità ‘indoor’ e ‘outdoor’ che tenga conto dell’incidenza dei costi di costruzione e dei successivi costi di gestione, nonché di una facile manutenzione dell’intero ‘sistema edificio’.
Localizzazione via Crispi, 141-143 | Bari Italia
Committente Pilone Costruzioni s.r.l.
Progetto Lorenzo Netti, Simeone Pilone
Collaborazione al progetto Graziana A. Cito
Progetto strutture Davide Moronese
Progetto energetico Antonio Stragapede | CFE s.r.l.
Direzione lavori Cesare Di Salvatore, Vincenzo Di Salvatore
Impianti tecnologici Marco Pellegrini
Cronologia Progetto luglio 2012 | Realizzazione dicembre 2013
Fotografie © Alberto Muciaccia