TDL 2015 BARI HOUSING 2015 - Bari
BARI HOUSING 2015
NOVA | PROGETTO PER LA CITTA’ NUOVA
La tesi di Laurea discussa al Politecnico di Bari (laureando Salvatore Mele, relatore prof. Lorenzo Netti) si inserisce in un programma di ricerca che indaga possibilità e modalità per la costruzione di una nuova visione della città che considera l’intero territorio metropolitano. Il laboratorio di tesi Bari Housing 2015 costituisce un approfondimento sul tema del social housing, applicato al contesto della città di Bari e prospetta il tema
dell’abitazione urbana come contributo per risolvere questioni sempre aperte nella città contemporanea.
Da esso sono emerse tre diverse aree di ricerca: la città consolidata in cui l’attività progettuale si prefigura con interventi puntuali nelle parti residuali del costruito già denso, la città periurbana dove scompaiono le regole e il disegno ordinato della città storica e la città nuova (new town) dove le esigenze abitative e di vita dei cittadini si coniugano con il paesaggio rurale. L’obiettivo è osservare la città attraverso uno sguardo ampio, adeguato alle dimensioni raggiunte dagli insediamenti, capace di dare risposte a nuove aspettative sociali e di costruire una città vitale, sostenibile, connessa.
La premessa è riaffermare la centralità del progetto di architettura come strumento di sintesi di tutte le istanze sociali, economiche e ambientali per ricostruire il ruolo della città come habitat naturale per la vita in comune.
L’esito prefigurato è la fondazione di una città lineare/circolare. Una città orizzontale e densa, che appartiene alla terra, compatta e circoscritta per occuparne il meno possibile: un nuovo insediamento, ma soprattutto un diverso modo di abitare il territorio con nuove forme di comunità residenziale a vocazione agricola. Un anello dal diametro di 800 metri, una struttura completamente sospesa che si prefigura come un’isola tra i
molti insediamenti sparsi sul territorio e accoglie la parte residenziale e raccoglie al suo interno tutta la città compresa anche la sua parte produttiva. Una collina cava, un basamento per l’edificio-città che crea un paesaggio verde in continuità con il territorio agricolo circostante. Il terrapieno diventa anche un contenitore di attività, dalla formazione alla ricerca e alle produzioni non più nocive per la diffusione delle tecnologie digitali,
fino a quelle dedicate al tempo liberato e all’ozio creativo.
La strada Statale 100 che collega in direzione Nord-Sud Bari a Taranto inanellando comunità consolidate (alcuni paesi della Terra di Bari riuniti nella Città Metropolitana) e nuove forme di urbanità (città del commercio e centri di ricerca e universitari) diventa un boulevard urbano che attraversa NOVA e ritaglia a Est un grande parco agricolo di 130 ettari, superficie 3 volte maggiore rispetto a quella destinata alla residenza. Centrale per
funzione ed eccentrico per posizione c’è il grande HUB di connessione tra NOVA e i flussi del boulevard costituito dal fascio di infrastrutture per il traffico gommato, il people mover e le viabilità più dolci.
Seguono questa direzione con successione equidistante pali eolici con funzione anche di monitoraggio ambientale e piazzole di sosta attrezzate. La copertura fotovoltaica dell’HUB circolare dispone di 24.550 mq di pannelli fotovoltaici per soddisfare il fabbisogno energetico della nuova città dove si può camminare solo a piedi o in bici. Non è consentito il transito delle automobili relegate lungo i suoi perimetri.
NOVA una città nuova per una società nuova.
Localizzazione Bari
Committente
Progetto Lorenzo Netti
Collaboratori Salvatore Mele
Cronologia 2015